venerdì 26 dicembre 2014

Il Natale degli Angeli Terreni



Per gli Angeli Terreni, così sensibili e ricettivi, questi giorni sono molto impegnativi. Sono veri e propri banchi di prova. Ti senti sopraffatto dalle emozioni e ad un certo punto non sai nemmeno se ti senti felice o triste. Con tutto quell'Amore intorno, perdi la bussola e - visto che comunque ti ritrovi in un corpo umano - sei talmente elevato che hai bisogno di tornare a terra, di sentirti radicato.

Durante questo Natale ho imparato - o forse riscoperto - il senso della Famiglia. L'emozione che trasmette avere una Famiglia, avere delle persone accanto che ti conoscono sin da piccola, quelle che rappresentano poi la rete sociale.

Da quando dieci anni fa ho perso mio padre, ho sempre cercato di scappare dal "passato". La Famiglia aveva meno importanza, le radici ancor meno. Ho lasciato indietro persone, luoghi, emozioni.

Avevo paura di riviverle queste emozioni… Avevo paura di soffrire. Queste emozioni belle, infatti, bisogna quasi essere pronti per vivere. Ti ci devi preparare a tornare in quei luoghi e ad incontrare quelle persone.

Anche dopo dieci anni, nonostante siano stati dei momenti colmi di gioia, la malinconia c'è sempre. Ed il Natale, ragazzi miei, ha anche la capacità di amplificare tutto.

Oggi, quindi, mi dedicherò ad una seduta di yoga e meditazione che riuscirà a farmi radicare di nuovo bene e cercherà di farmi assorbire al meglio le sensazioni di questo Magico e Santo Natale che ho passato.

Cuore aperto, mente elevata e piedi a Terra. Occhi sempre verso il Cielo.


Un abbraccio, Rehael



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